lunedì 29 giugno 2009

Lettere libere.


Il video postato domenica dalla onlus secondoprotocollo.org
Una donna contro Ahmadinejad:
la foto simbolo della protesta in Iran

Lo scatto ritoccato, scovato su YouTube, racconta la protesta a Teheran. E ricorda piazza Tienanmen

È un fotomontaggio ma ha tutti i requisiti per essere un'immagine simbolo dell'Iran di oggi. Ritrae una donna con il velo nero ed una leggera maglietta verde sui jeans. La giovane ha un tascapane a tracolla. Il braccio destro allungato. Il polso sottile che spunta dalla manica. Il pugno è chiuso. Il dito medio è alzato. È sola, a piedi. Davanti a lei, enorme nella foto schiacciata dal teleobiettivo, il muso di un suv grigio. Dal tetto spunta il presidente Mahmud Ahmadinejad, sorridente, quasi benedicente. Alle sue spalle le sagome di due guardie del corpo. Ricorda lo studente di piazza Tienanmen davanti al carro armato. Nella foto originale (ma non vi è al momento alcuna conferma di autenticità), la donna è davanti alla macchina blindata del presidente e sembra fargli segno di fermarsi ma senza insultarlo, senza alzare cioè il dito medio. Non si conosce la data in cui la foto è stata scattata, né l'occasione.

(Il Corriere della Sera)


La risposta di chi quella foto l'ha magicamente recuperata da Teheran non si è fatta attendere. Sono i volontari della onlus italiana Secondoprotocollo che sul sito internet dell'associazione ringraziano, cogliendo l'occasione per ribadire il loro impegno a favore dei diritti umani:
"Ci ha fatto molto piacere sapere che una immagine postata dalla nostra organizzazione qualche giorno fa su Facebook e poi inserita in un video su Youtube è diventata il simbolo della rivolta iraniana. Ieri il Corriere della Sera, Telecinco e altri giornali importanti lo hanno evidenziato. Oggi molti giornali cartacei riportano la notizia.
Ma è giusto dare a Cesare quello che è di Cesare. Se Secondo Protocollo ha avuto l'onore di diffonderla attraverso il web, la storia di quell'immagine è un tantino più complessa. Che sia ritoccata o meno ha poca importanza, quello che ha importanza è la sua provenienza e soprattutto il suo significato.
L'immagine arriva dall'Iran, dove circola negli ambienti della dissidenza, attraverso una mail delle tante ragazze iraniane che giornalmente riescono a farci avere il resoconto degli eventi (chiaramente omettiamo di dare il nome anche perché da allora non abbiamo più notizie di lei). Quello che ci preme sottolineare è proprio il tipo del gesto, non tipico dell'Iran dove quel gesto in se non vuol dire niente, ma che grazie alla globalizzazione e a internet è diventato un gesto universale conosciuto anche tra i giovani iraniani. Quel gesto è la rappresentazione del pensiero dei giovani iraniani e il fatto che sia una ragazza, a prescindere dal gesto, a sfidare Ahmadienjad mettendosi di fronte al suo Suv la dice lunga sul coraggio delle giovani iraniane.
Il Corriere ha paragonato questa immagine a quella famosissima di Piazza Tiananmen dove un bambino fermava un carro armato. Ecco, ci piace pensare che questa ragazza e questa immagine diventino veramente il simbolo della protesta contro Ahmadienjad, una protesta che ormai va oltre (molto oltre) a qualsiasi logica politica o di spartizione del potere ma che è diventata una lotta per i Diritti e per la Libertà. Secondo Protocollo".

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