lunedì 8 giugno 2009

Sbadiglio di noia si apre come urlo di paura.


E' la stampa, bellezza


Le elezioni di Noemi hanno celebrato ieri il loro evento culminante: il voto di Noemi. A Portici, una ragazza di diciotto anni coi lunghi capelli biondi e le lunghe unghie laccate di viola, ha indossato i suoi occhiali a 24 pollici e si è recata a votare per la prima volta.

Le facevano compagnia una mamma compiaciuta, un papà nervoso, un signore coi capelli bianchi che sbraitava a favore di telecamera, una vigilessa che la teneva per i polsi, vari poliziotti di scorta, l’amica minorenne che ha tentato di spacciarsi per rappresentante di una lista di destra, un cespuglio di fotografi in attesa da 19 ore, un presidente di seggio che al suo passaggio ha chiuso il seggio medesimo, diversi cittadini indignati per il favoritismo, altri rassegnati, molti invidiosi e alcuni imbarazzati (in realtà di questi non abbiamo notizia, ma ci piace almeno pensare che ci fossero).

C’era anche un’altra ragazza di diciotto anni con i lunghi capelli biondi, le lunghe unghie laccate di viola e gli occhiali a 24 pollici. Tutti hanno pensato fosse una sosia o comunque una berlusconiana velineggiante. Invece era la rappresentante di lista del Pd.

(Massimo Gramellini, La Stampa, 8 giugno 2009)

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