lunedì 19 luglio 2010

Scomparsa la vedova di Aldo Moro

E' morta Eleonora Moro, la vedova di Aldo Moro, lo statista democristiano ucciso dalle Brigate rosse.
Aveva quasi 95 anni. I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio Torrita Tiberina, il paese dove è sepolto l'ex leader democristiano. Sarà sepolta accanto al marito. La donna è mancata nella sua abitazione romana, chiudendo una storia poco conosciuta ma profondamente intensa tra i due.

Dopo l'agguato che provocò l'uccisione degli uomini della scorta il 16 marzo 1978, la signora Moro, riservata e decisa, per salvare la vita del marito cominciò a bussare a tutte le porte, senza mai arrendersi.

La sua composta fermezza convinse perfino il pontefice Paolo VI, che scrisse una lettera toccante "agli uomini delle Brigate rosse". Uno spiraglio di speranza la signora Moro credette di trovarlo anche nella posizione del leader socialista Bettino Craxi, che voleva percorrere una via della trattativa.

Quando però il 9 maggio del 1978, dopo 55 giorni di prigionia, Aldo Moro venne trovato morto in via Caetani, la vedova iniziò una dura protesta contro i sostenitori della "linea della fermezza" nelle trattative con i terroristi, in particolare il segretario della Dc Benigno Zaccagnini, l'allora presidente del Consiglio, Giulio Andreotti, e il ministro dell'Interno, Francesco Cossiga. Per protesta partecipò ai funerali degli uomini della scorta, trucidati nel blitz delle Brigate rosse in via Fani, ma rifiutò quelli di Stato per il marito.

Eleonora Chiavarelli aveva sposato lo statista nel 1945 e ha avuto con lui quattro figli: Maria Fida, Agnese, Anna e Giovanni. A lei il presidente della Democrazia cristiana aveva indirizzato alcune delle 86 lettere inviate dal carcere delle Brigate rosse. In una scriveva: "Ti abbraccio forte, Noretta mia, morirei felice se avessi il segno della vostra presenza, sono certo che esiste, ma come sarebbe bello vederla". Le Brigate rosse non hanno però mai consegnato questa lettera, ritrovata solo anni dopo che Moro era stato ucciso.

2 commenti:

  1. se non sbaglio, su questa vicenda così "pesante" in tutto e per tutto, c'era chi insinuava che a quel funerale ci fossero tra i presenti i veri assassini...i mandanti diciamo!

    Se fosse vero,mi chiedo quali giochi di potere e segreti dovevano e debbano ancora esistere...
    ad ogni modo,pace all'anima della signora...almeno sta di nuovo con suo marito ora!

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  2. penso che abbia vissuto una vita davvero con un macigno sul cuore. chissà, se ora riposa in pace. la verità finalmente l'avrà scoperta, altrimenti proprio non avrebbe senso soffrire, né difendere dei valori. Primo fra tutti: quello a vivere e quello di invecchiare con l'uomo che si è scelto per la vita.

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