venerdì 31 luglio 2009

Gran Bretagna, Debbie ha vinto:
il marito potrà aiutarla a morire


I Law Lords le danno ragione: «Servono regole su chi accompagna i malati all'estero per il suicido assistito»

(Il Corriere della Sera)

mercoledì 29 luglio 2009

Fissata per oggi l'esecuzione della pena inflitta alla giornalista Lubna Ahmad Hussein
Fermata con altre donne in un locale. Ha chiesto ai colleghi di assistere alla fustigazione

Sudan, condannata a 40 frustate perché indossava i pantaloni

(La Repubblica)

lunedì 27 luglio 2009

Hin und her

Thema Spezial - "Natascha Kampusch - Das erste Tv - Interview" (2006)

"Ich dachte nur an Flucht.

Pensavo solo alla fuga"


Gli psicologi: andando in quella casa sta cercando di gettarsi il passato dietro le spalle

La ragazza ha comprato la villetta dove è stata segregata dal suo aguzzino per otto anni. Ci va per «rilassarsi»


(Il Corriere della Sera)

Patrizia D'Addario europarlamentare.

Silvio Berlusconi call girl claims she was offered MEP seat
Patrizia D'Addario, the call girl who claims to have slept with Silvio Berlusconi, has claimed she was offered a seat in the European Parliament after their night together.

(The Daily Telegraph)

mercoledì 22 luglio 2009

Che fai, tu luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna?




Pur tu, solinga, eterna peregrina,


Che sì pensosa sei, tu forse intendi,


Questo viver terreno,


Il patir nostro, il sospirar, che sia;


Che sia questo morir, questo supremo


Scolorar del sembiante,


E perir dalla terra, e venir meno


Ad ogni usata, amante compagnia.


E tu certo comprendi


Il perché delle cose, e vedi il frutto


Dei mattin, della sera,


Del tacito, infinito andar del tempo.


Tu sai, tu certo, a qual suo dolce amore


Rida la primavera.



(Giacomo Leopardi)

lunedì 20 luglio 2009


Rita Borsellino: «Lo Stato è assente»


La sorella del giudice: «Non bastano le corone di fiori per dare omaggio alle vittime della mafia»


(Il Corriere della sera)

venerdì 17 luglio 2009


Troppo sexy per fare la guardia carceraria
Giovane inglese costretta a dimettersi

Una 22enne denuncia il servizio penitenziario inglese e il ministro della Giustizia

(La Repubblica)


Troppo sexy per fare la guardia carceraria e per questo costretta a lasciare il proprio posto di lavoro. La denuncia arriva dalla diretta interessata, la 22enne Amitjo Kajla, che ha deciso di portare in tribunale il servizio penitenziario inglese e il ministro della Giustizia, Jack Straw (che, però, scrive il Daily Mail, non sarà chiamato a testimoniare in aula) per quello che considera un vero e proprio caso di mobbing che, nell’aprile scorso, ha portato al suo ingiusto allontanamento dal carcere dove prestava servizio.

martedì 14 luglio 2009

Abbigliamento "indecente"


La denuncia di una giornalista locale arrestata con le altre in un ristorante della capitale.
Sudan, donne frustate a Khartoum perché indossavano i pantaloni

(La Repubblica)


mercoledì 8 luglio 2009

L'immagine del G8: Angela Merkel a Onna.


La cancelliera visita il centro colpito dal terremoto, Berlino impegnata per la ricostruzioneSosta davanti alla stele per le vittime dell'eccidio nazista del 1944
Berlusconi e Merkel a Onna "Un borgo colpito dalla Germania"

(La Repubblica)



martedì 7 luglio 2009

Rebiya Kadeer, la guerriera gentile


Rebiya Kadeer non ci sta. La presidente del Congresso mondiale degli uiguri, dall'esilio americano in cui vive dal 2005, e imprenditrice più volte votata al premio Nobel respinge ogni accusa avanzata dal governo cinese: non c'è mai stata nessuna organizzazione dietro la protesta pacifica degli uiguri scesi in piazza per chiedere indagini su presunti pestaggi razziali. Alla vigilia del vertice del G8 a L'Aquila, la Cina sente su di sè lo sguardo perplesso e critico dell'opinione internazionale. A pesare, il massacro di quei centocinquantasei uiguri della minoranza musulmana dello Xinjiang, il Turkestan orientale che rivendica la sua indipendenza.

Rebiya Kadeer non rinuncia a tal proposito a far sentire la sua voce, ribadendo ciò che ha scritto di recente nella fresca autobiografia, intitolata "La guerriera gentile".


Rebiya Kadeer, la più nota dissidente della Cina, si racconta in questo libro che è una fotografia lucida e impietosa di un regime spietato. Ha assistito al fallimento disastroso del grande balzo in avanti, ha subito la rivoluzione culturale, con la famiglia di etnia uiguri e religione musulmana è stata cacciata più volte dalla propria terra e più volte ha dovuto ricominciare tutto daccapo. Da semplice lavandaia è diventata imprenditrice e miliardaria: è stata a lungo il simbolo della donna emancipata nella Cina convertita al neocapitalismo e ha partecipato alla Quarta conferenza mondiale sulle donne dell'ONU di Pechino nel 1995. Ma da quando si è rifiutata di dissociarsi dalle parole del marito, dissidente ed esule negli Stati Uniti, Rebiya Kadeer è stata sottoposta a una feroce persecuzione e i suoi undici figli hanno subito ritorsioni e rappresaglie. Imprigionata, ha trascorso in carcere cinque anni, fino al 2005, quando è stata rilasciata in seguito a un accordo con gli Stati Uniti, dove attualmente risiede insieme al marito e a sei figli, e da dove continua a tenere alta l'attenzione sulle violazioni dei diritti umani da parte della Cina. Candidata tre volte al premio Nobel, nel 2004 ha ricevuto il premio Rafto per i diritti umani.







domenica 5 luglio 2009

Domenica, la combattente la liberatrice.


Die Kämpferin, la combattente, riposa a Ohlsdorf (Amburgo), in un cimitero immerso nella pace. Un giardino che l'ha accolta tra il verde dei suoi prati e mazzi di rose rosse, il colore della sua vita. C'è chi, in Germania, ne ha fatto addirittura un video con tanto di colonna sonora. Ma die letzte Ruhe, l'ultimo riposo, per Domenica Niehoff sembra lontano.



"E' stata la più famosa prostituta tedesca, morta nel febbraio scorso a 63 anni dopo aver dedicato la sua vita al riconoscimento dei diritti di chi pratica questo lavoro. Celebre anche per il suo seno abbondante (112 centimetri di circonferenza), Domenica Niehoff avrebbe dovuto avere una lapide disegnata dal suo amico e artista Tomi Ungerer, ma il monumento funebre è stato considerato non adatto a un cimentero, proprio perchè avrebbe raffigurato un mezzobusto molto realistico della donna. Domenica è la prima prostituta ad essere sepolta nel celebre 'Giardino delle donne', area del cimitero di Ohlsdorf, dove riposano donne che si sono distinte per motivi artistici, sociali e culturali".

(La Repubblica)


Domenica, die Befreierin der Prostituierten ist tot. Morta la liberatrice delle prostitute.

Doch sie hat es geschafft, dass Prostitution in Deutschland kein Tabu-Thema mehr ist. „Ich habe erreicht, dass mehr über Prostitution geredet wird. Dass nicht mehr so darüber getuschelt wird. Dass sich Mädels trauen zu sagen: „Ich war im Milieu, aber ich will jetzt aussteigen“, sagte sie einmal.

Grazie a lei, la prostituzione in Germania non è più una questione tabù. "Ci sono riuscita, ora si parla di più di prostituzione. Questo non veniva neanche più abbozzato una volta. Quello che le ragazze si fidano di dire è: "Ero nell'ambiente, ma adesso voglio smettere", affermò Domenica tempo prima.


(die Welt on line, 12 febbraio 2009)

sabato 4 luglio 2009



Shirin Ebadi in Italia: il popolo iraniano vincerà

Shirin Ebadi, la coraggiosa Premio Nobel per la Pace e avvocato dei Diritti Umani, è in questi giorni in Italia. A Bolzano ha ritirato per conto di Narges Mohammed, bloccata dalle autorità iraniane in Iran, il premio Alexander Langer.

La Ebadi, che era stata nei giorni scorsi a Bruxelles per chiedere aiuto e sostegno all'Unione Europea e per chiedere che la UE ritirasse i propri ambasciatori dall'Iran, ha ribadito che la protesta va avanti anche se, a causa della durissima repressione, con modalità diverse. Ha poi chiesto che le elezioni in Iran vengano rifatte sotto il controllo di osservatori dell'Onu.
La Ebadi ha rimarcato che la costituzione iraniana, quella pensata e scritta per la “repubblica islamica”, prevede la possibilità di protestare pacificamente e che quindi la repressione in atto è il sintomo che la “repubblica islamica” si è trasformata in un “regime islamico” dove i Diritti costituzionali e i Diritti Umani vengono coscientemente e sistematicamente violati.
Shirin Ebadi con altre donne tra le quali, Simin Behbahani, Azam Taleghani, Elahe Kulaii, Shahla Lahiji, Farzaneh Taheri e Shahla Ezazi, qualche settimana prima delle elezioni con grandissimo coraggio aveva annunciato la nascita della Coalizione del movimento delle donne iraniane per esporre le richieste delle donne alle elezioni presidenziali”, un gruppo assolutamente non politico nato al solo scopo di esporre le richieste delle donne iraniane ai candidati presidenziali una mossa che purtroppo è stata ampiamente sottovalutata dall'occidente e dalla “grande stampa” occidentale che ha evitato accuratamente di dare risalto a questa importantissima iniziativa.
In una intervista a RAI News24 la Ebadi ha ribadito che il regime non riuscirà a zittire la protesta, nemmeno con le violenze e le esecuzioni. “Il popolo iraniano vincerà” ha detto Shirin Ebadi che nei prossimi giorni sarà ancora in Italia.


Dalla pelle al cuore.



Sex and the Altersheim
Sesso e gerontocomio

(Der Spiegel)

Gloria Vanderbilt, 85, Erbin und vornehme New Yorkerin, hat einen Sadomaso-Roman verfasst. Schöne Frauen spielen mit, ein Architekt, Karotten und ein Einhorn.


Gloria Vanderbildt, 85 anni, ereditiera e distinta newyorkese, ha scritto un romanzo sadomaso. Vi recitano belle donne, un architetto, delle carote e un unicorno.


Wild waren schon die Mama und der Papa. Ein bisschen zu wild für das Baby, die kleine Gloria. Verantwortungslos wild. Fing es damit an? Reginald Vanderbilt, Trinker, Eisenbahnmagnat, Frauenfänger, Pferdezüchter und Spieler, lebte sich zu Tode, da war Gloria 17 Monate alt. Sie erbte viele Millionen Dollar, es war 1925. Glorias Mutter, Witwe, nahm die Kleine mit an die Côte d'Azur, wo sie Champagner für sich, einen deutschen Prinzen und französische Bürgerliche kaufte, angeblich beiderlei Geschlechts. Die Haushälterin erzählte vor Gericht von lesbischer Liebe, eine Tante erstritt das Sorgerecht, und so wurde Little Gloria ihrer Mutter entrissen. Sex schockierte Amerika, Amerika wollte jedes Detail wissen. Prüde Zeiten.
Licenziosi lo erano già la madre e il padre. Un po' troppo licenziosi per la bambina, la piccola Gloria. Incoscientemente licenziosi. Reginald Vanderbildt, buon bevitore, magnate delle ferrovie, donnaiolo, allevatore di cavalli e giocatore d'azzardo, campò così fino alla morte, quando Gloria aveva solo 17 mesi. Lei ereditò molti milioni di dollari, era il 1925. La madre di Gloria, Witwe, portò la piccola sulla Costa Azzurra, dove comprò per sè champagne, un principe tedesco e borghesi francesi. La governante serviva come piatto il racconto di un amore lesbico, una zia contese il diritto di tutela così la piccola Gloria fu separata dalla madre. L'America scioccata voleva sapere ogni dettaglio. Tempi antichi.

Heute ist Lady Vanderbilt, 85, eine alte Dame, sie ist Teil eines feinen New York, das rechts und links des Central Park unter sich bleibt. Frau Vanderbilt hat in all den Jahrzehnten Jeans entworfen und verkauft, sie hat Söhne geboren und Ehen geschlossen und beendet, Letzteres viermal. Zum Freundeskreis zählte Truman Capote, viele Liebhaber waren da außerdem, unbekannte und andere; die anderen hießen Frank Sinatra, Howard Hughes, Gene Kelly und Marlon Brando. Und nun hat die berühmte Gloria Vanderbilt einen Sadomaso-Roman verfasst, "Obsession", 144 Seiten.
Oggi Gloria Vanderbildt ha 85 anni, è una donna anziana, fa parte della élite di New York, vive sopra Central Park. La signora Vanderbildt in questi decenni ha disegnato il modello dei jeans e li l'ha venduto, ha avuto dei figli e chiuso matrimoni, l'ultimo dei quali era il quarto. Nella sua cerchia di amici c'era Truman Capote, ma molti suoi amanti erano sconosciuti, erano altri; gli altri si chiamavano Frank Sinatra, Howard Hughes, Gene Kelly e Marlon Brando. Ed ora la famosa Gloria Vanderbildt ha fatto un famoso sadomaso, intitolato "Obsession", di 144 pagine.


Natürlich wird das Ganze nun ein New Yorker Skandal. "Obsession" ist Ablenkung in grauer Zeit. Die Blogger diskutieren, Lesungen lehnt der Verlag ab, und Anderson Cooper sagt viele Male, er wolle lieber nichts sagen, doch er liebe seine wilde Mama.
Naturalmente il tutto ha fatto scandalo. "Obsession" è una distrazione in tempi grigi. I blogger discutono, la casa editrice nega le letture, e Anderson Cooper continua a dire che non vorrebbe dire nulla, ma che ancora ama la sua mamma licenziosa.


Giovanna Boglietti

"In ogni angolo di quella stanza sembra risuonare una musica senza tempo, persino sul volto di Dhondutai che, tra quelle mura, pare totalmente ignara degli uomini intenti a bighellonare intorno ai bordelli sotto la sua finestra. Arrivare da lei, pensa Namita, è stato come attraversare uno stagno sudicio per raggiungere un bellissimo fiore di loto".


Namita Devidayal è nata nel 1968. Si è laureata all'università di Princeton e lavora come giornalista per il «Times of India». Vive a Mumbai.

venerdì 3 luglio 2009

Metamorfosi a sinistra
E Debora la vincente diventò nel Pd una giovane petulante
Il «paradigma Serracchiani»: prima era un soprammobile pregiato, adesso una presenza molesta e petulante. Sono bastate due battute di un’intervista


Il «paradigma Serracchiani» prescrive che nel Pd il giovane adottato da tutti sia trattato come un cucciolo da vezzeggiare con paternalistica accondiscendenza, ma se è un giovane che sceglie una parte e dice la sua, allora sono rampogne severe, commiserazione, persino dileggio. Da un giorno all'altro il volto nuovo di Debora Serracchiani si deforma nel simbolo dell'ingenuità.
La Serracchiani ha detto che sta con Franceschini perché è più simpatico. Una leggerezza, ma da quanti anni, e con quanta stucchevole ripetitività, nella sinistra ci si avvita nella ricerca smaniosa di un leader che sia dotato di un appeal comparabile a quello di Berlusconi? Mai un rimprovero, nemmeno un buffetto: niente di paragonabile all’orrore suscitato dalla irriverente giovane (e donna). La Serracchiani ha anche detto che Massimo D’Alema rappresenta a suo parere una logica d’apparato da cui il Pd dovrebbe emanciparsi. Magari è una ruvida e ingiusta semplificazione. Ma è esattamente quella che pensano e non dicono, o forse sussurrano, esponenti ben più esperti e stagionati del Partito democratico.

(Il Corriere della sera)

giovedì 2 luglio 2009


E persino in una nazione così progressista questa scelta ha suscitato polemiche. Ma i fedeli sono con lei
La sua giovane compagna, che è una pretessa, ha partorito il figlio tre anni fa


Eva, naturalmente. La prima donna. Vescovo, lesbica, con un bimbo che gioca nella sagrestia mentre lei dice messa. Eva Brunne accavalla le gambe sotto alla tonaca bianca e si fa seria. "Le polemiche erano prevedibili. Esistono dei preti che seguono gli sviluppi democratici e che vogliono che la Chiesa ne faccia parte. Altri, invece, vi si oppongono". Alza le spalle, e scuote una mano all'indietro, come a dire: uomini arretrati, bisogna perdonarli. Caschetto di capelli biondo cenere, occhi azzurri, un viso grassottello e luminoso. Ha 55 anni, una compagna più giovane, Gunilla Linden, che tre anni fa ha partorito il loro bambino. Tutto normale, o quasi. Se non fosse che questa sacerdotessa è stata appena eletta "vescova" di Stoccolma. E anche nella progressista Svezia - dove il clero femminile esiste da mezzo secolo - si è creato uno scandalo che la Chiesa luterana non riesce più a superare.

(La Repubblica)

Aggrappata a un pezzo dell'aereo per 12 ore: dal disastro alle Comore si salva una ragazzina.

Retour en France de Bahia, seule rescapée de l'A310 de Yemenia


La seule rescapée de l'accident de l'Airbus A310-300 de Yemenia au large des Comores a été rapatriée jeudi matin à Paris, a constaté un journaliste de Reuters sur place.
L'adolescente de 14 ans, qui a des coupures au visage et une clavicule cassée, a été hospitalisée dans un établissement parisien.
Le père de Bahia Bakari, qui a perdu son épouse dans l'accident, attendait sa fille dans un hangar de l'aéroport du Bourget.
"Je suis partagé entre soulagement et chagrin. Je vois ma fille, je suis heureux mais il y a aussi sa maman qui n'est pas là", a-t-il déclaré à la presse.
Originaire de Corbeil-Essonnes, près de Paris, Bahia a été rapatriée à bord d'un Falcon ramenant en France le secrétaire d'Etat à la Coopération Alain Joyandet et qui s'est posé vers 08h00 à l'aéroport du Bourget.
Le secrétaire d'Etat s'était rendu à Moroni, aux Comores, après la catastrophe, pour témoigner de la solidarité de la France, qui a engagé des moyens pour participer aux recherches des débris de l'appareil et des boîtes noires.
Bahia "est dans un état physique tout à fait surprenant", a déclaré Alain Joyandet sur i-Télé, saluant le "courage" de la jeune fille. Elle serait "restée accrochée pendant 12 heures à un débris d'avion" avant de faire signe à un bateau des secours qui passait.
Le secrétaire d'Etat à la Coopération a souligné à son retour à Paris qu'il était encore trop tôt pour parler des causes de l'accident, survenu dans la nuit de lundi à mardi.

(Le Monde)