sabato 4 luglio 2009



Shirin Ebadi in Italia: il popolo iraniano vincerà

Shirin Ebadi, la coraggiosa Premio Nobel per la Pace e avvocato dei Diritti Umani, è in questi giorni in Italia. A Bolzano ha ritirato per conto di Narges Mohammed, bloccata dalle autorità iraniane in Iran, il premio Alexander Langer.

La Ebadi, che era stata nei giorni scorsi a Bruxelles per chiedere aiuto e sostegno all'Unione Europea e per chiedere che la UE ritirasse i propri ambasciatori dall'Iran, ha ribadito che la protesta va avanti anche se, a causa della durissima repressione, con modalità diverse. Ha poi chiesto che le elezioni in Iran vengano rifatte sotto il controllo di osservatori dell'Onu.
La Ebadi ha rimarcato che la costituzione iraniana, quella pensata e scritta per la “repubblica islamica”, prevede la possibilità di protestare pacificamente e che quindi la repressione in atto è il sintomo che la “repubblica islamica” si è trasformata in un “regime islamico” dove i Diritti costituzionali e i Diritti Umani vengono coscientemente e sistematicamente violati.
Shirin Ebadi con altre donne tra le quali, Simin Behbahani, Azam Taleghani, Elahe Kulaii, Shahla Lahiji, Farzaneh Taheri e Shahla Ezazi, qualche settimana prima delle elezioni con grandissimo coraggio aveva annunciato la nascita della Coalizione del movimento delle donne iraniane per esporre le richieste delle donne alle elezioni presidenziali”, un gruppo assolutamente non politico nato al solo scopo di esporre le richieste delle donne iraniane ai candidati presidenziali una mossa che purtroppo è stata ampiamente sottovalutata dall'occidente e dalla “grande stampa” occidentale che ha evitato accuratamente di dare risalto a questa importantissima iniziativa.
In una intervista a RAI News24 la Ebadi ha ribadito che il regime non riuscirà a zittire la protesta, nemmeno con le violenze e le esecuzioni. “Il popolo iraniano vincerà” ha detto Shirin Ebadi che nei prossimi giorni sarà ancora in Italia.


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