martedì 9 giugno 2009

Zahra Rahnavard


Iran's first first lady?

The wife of presidential candidate Mir Hossein Mousavi is taking an unprecedented role in his campaign in a bid for women's vote

(The Guardian)

Prende la parola ai comizi del marito lasciando intravedere il foulard firmato sotto il chador nero, si mostra mano nella mano con lui, critica le operazioni di polizia contro le ragazze 'malvelate'. E' uno stile totalmente inedito quello di Zahra Rahnavard, moglie del candidato moderato alle elezioni presidenziali iraniane, Mir-Hossein Mussavi, che la stampa riformista ha gia' ribattezzato come la possibile 'prima vera first lady della Repubblica islamica'.
I paragoni con Michelle Obama gia' si sprecano. Ma al di la' delle esagerazioni e' indiscutibile la ventata di novita' portata da questa donna con un dottorato in Scienze politiche, scultrice e gia' consigliera del presidente riformista Mohammad Khatami, che in queste elezioni sostiene Mussavi. E molti giovani, soprattutto donne, che si oppongono alla rielezione del presidente uscente ultraconservatore Mahmud Ahmadinejad non nascondono di volere votare per il candidato conservatore moderato proprio perche' affascinati dalla personalita' della moglie.
La sua e' un'immagine agli antipodi rispetto alla consorte dello stesso Ahmadinejad, di cui non si sa quasi nulla e che e' apparsa solo in un paio di foto con il chador tirato quasi a coprire l'intero viso. Ma anche Khatami, che tanti entusiasmi aveva suscitato con le sue promesse di riforme, non aveva mai lasciato uno spazio simile a sua moglie. Zahra Rahnavard sembra quindi incarnare le speranze di una popolazione femminile che rimane in gran parte nell'ombra, nonostante i progressi registrati negli ultimi anni. Basti pensare che oltre il 60 per cento dei candidati che riescono a superare il difficilissimo esame di ammissione all'Universita' sono proprio ragazze. Ma allo stesso tempo nessuna donna ha mai potuto correre per le presidenziali e anche quest'anno 42 candidate sono state eliminate dal Consiglio dei Guardiani, l'organismo conservatore che seleziona le candidature.
Zahra Rahnavard, 64 anni, si esprime chiaramente in favore della parita' dei diritti fra i sessi e di una maggiore presenza delle donne sulla scena politica e sociale. Per otto anni e' stata rettore dell'Universita' femminile Al Zahra di Teheran, dove ha invitato a prendere la parola l'avvocatessa Shirin Ebadi, Premio Nobel per la pace impegnata nella difesa dei diritti umani. Tutte iniziativa che non possono che irritare i conservatori a Teheran.

(Il Sussidiario.net)

Die Frau, vor der Ahmadinedschad zittern muss

La donna di fronte alla quale Ahmadinejad deve zittirsi

(Der Spiegel)

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