Limbiate, pestaggio a sfondo razzista contro il padre della scrittrice Ghazi
Per una banale questione di parcheggio una famiglia di cinque persone si è accanita ferocemente sull'egiziano
(Il Corriere della sera)
Senza parole Randa Ghazy, 22 anni, figlia di Ibrahim e autrice di tre libri, l’ultimo dei quali – "Oggi forse non ammazzo nessuno. Storie minime di una giovane musulmana stranamente non terrorista" – è un romanzo dedicato alle difficoltà di integrazione degli immigrati di seconda generazione. «Un accanimento del genere lascia scioccati. Mio padre è una persona onesta e pacifica, rigorosa nel rispettare i diritti degli altri, non si meritava una cosa del genere, e oltre al dolore fisico ora si porta dietro un senso di offesa e umiliazione. La nostra identità non cambia, siamo sempre italiani. È la fiducia nei confronti degli altri ad essere profondamente danneggiata. Ora spero che la giustizia faccia il suo corso e punisca severamente questa ferocia. Altrimenti lo sconforto e il senso di ingiustizia minano gravemente le persone che la subiscono e la loro fiducia e il loro amore per il Paese in cui hanno scelto di vivere».
Per una banale questione di parcheggio una famiglia di cinque persone si è accanita ferocemente sull'egiziano
(Il Corriere della sera)
Senza parole Randa Ghazy, 22 anni, figlia di Ibrahim e autrice di tre libri, l’ultimo dei quali – "Oggi forse non ammazzo nessuno. Storie minime di una giovane musulmana stranamente non terrorista" – è un romanzo dedicato alle difficoltà di integrazione degli immigrati di seconda generazione. «Un accanimento del genere lascia scioccati. Mio padre è una persona onesta e pacifica, rigorosa nel rispettare i diritti degli altri, non si meritava una cosa del genere, e oltre al dolore fisico ora si porta dietro un senso di offesa e umiliazione. La nostra identità non cambia, siamo sempre italiani. È la fiducia nei confronti degli altri ad essere profondamente danneggiata. Ora spero che la giustizia faccia il suo corso e punisca severamente questa ferocia. Altrimenti lo sconforto e il senso di ingiustizia minano gravemente le persone che la subiscono e la loro fiducia e il loro amore per il Paese in cui hanno scelto di vivere».
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