martedì 18 maggio 2010
Ballata delle Donne - il ricordo di Sanguineti
Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.
Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.
Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.
Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.
Edoardo Sanguineti
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Grazie Govanna, ho preso dal tuo blog questa poesia per ricordare Edoardo Sanguineti nel mio profilo su Facebook.
RispondiEliminacaro Giorgio, prima di tutto bravo, abbiamo perso Sanguineti come non ce lo saremmo mai aspettati. Il poeta tra i più famosi del nostro tempo è morto con dolori fortissimo per un aneurisma, dopo una attesa di due ore al pronto soccorso. Di lui, ricordiamo la bellezza!
RispondiEliminaSecondo: piacere di conoscerti! E grazie per essere diventato un mio lettore fisso. Aspetto i tuoi commenti o i tuoi suggerimenti, per migliorarlo!