Donne senza uomini è la trasposizione del libro omonimo di Shahrnush Parsipur e segna il debutto alla regia dell’artista iraniana Shirin Neshat che con la pellicola ha vinto il Leone d’argento alla scorsa edizione della mostra del cinema di Venezia.
Il film è ambientato nel 1953, durante il conflitto per emancipare la Persia dalle potenze europee e ottenere la nazionalizzazione della Anglo-Iranian Oil Company. Le vite di quattro donne di diversa estrazione sociale si intrecciano: Munis ha una forte coscienza politica e resiste all’isolamento impostole dal fratello, Faezeh sogna di sposare l’uomo che ama, Fakhiri è sposata ma non innamorata e per questo lascia il marito e riaccende un sentimento trascorso, Zarin è una prostituta che ha subito abusi dagli uomini dei quali non distingue più i volti…
Dal 12 marzo al cinema.
curioso di vedere il film :)
RispondiEliminasì, anche perché Maurizio Turrioni ha espresso bene l'importanza di una prospettiva nuova attraverso la quale guardare il film. Non solo Oriente iraniano ma Occidente, non solo dittatura ma dittatura maschilista. Leggi la chicca che ho postato con video annesso :)
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