La Turchia come l’Arabia Saudita? A poco più di due mesi dalle feste per i suoi primi 50 anni, Barbie è incappata nelle attenzioni di un solerte funzionario del ministero dell’Istruzione turco il quale ha deciso che la famosa bambola della Mattel rasenta l’oscenità e perciò la sua immagine deve sparire dagli zainetti delle scolare. La notizia - riferita dal quotidiano laico Milliyet - ricorda la messa al bando di Barbie decretata agli inizi degli anni ’90 in Arabia Saudita nell’ambito di una campagna religiosa che mirava a «salvare» i bambini musulmani «dalla pericolosa influenza delle idee occidentali». Con parole diverse, ma non per questo meno inquietanti, Ibrahim Ceylan, responsabile della Direzione dell’istruzione della città di Eskisehir, vicino ad Ankara, ha spiegato i motivi per cui ce l’ha tanto non solo con Barbie ma anche con super-eroi come Spiderman, Batman e Superman. «Queste immagini trascinano gli studenti in un mondo di sogno e li fanno allontanare dalla vita reale. Vogliamo proteggerli dall’invasione della cultura straniera».
(Il Giornale)
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